domenica 14 febbraio 2021

11 febbraio - Campagna anconetana

Lunga passeggiata mattutina nelle campagne anconetane, a ridosso della linea di costa. Coltivi, incolti e allevamenti. Strade sterrate, poco o nullo il traffico, prevalentemente locale. Un mezzo meccanico che lavora la terra e intorno gli aironi guardabuoi. Sulle alberature e le siepi passeri, codirossi spazzacamini e pettirossi. E gli infaticabili luì piccoli! In un campo di erba medica un nutrito stormo di pispole gioca a nascondino: all'improvviso un frenetico frullo d'ali e lo stormo si alza in volo, un attimo dopo precipita al suolo e sparisce tra l'erba. I saltimpali e i beccamoschini con brevi voli si posano di volta in volta su esili e alti steli secchi. Da lassù scovano gli insetti da predare. Un gheppio caccia in modalità spirito santo mentre le poiane, a coppie, si alzano in volteggio nel cielo. Sta iniziando per loro la stagione degli amori! Un mandorlo ha già aperto qualcuno dei nuovi fiori, in un prato splendono alcune pervinche mentre i rosmarini sono pieni di fiori. All'improvviso un movimento nell'acqua di un canale, e una rapidissima immersione. Cos'era, una nutria? Aspettiamo che riemerga, per averne certezza. Sulla superficie dell'acqua si stende un tappeto verde di vegetazione palustre. Un movimento, qualcosa spunta dall'acqua: un testone peloso, baffi e piccole orecchie tonde. E' una nutria che emergendo ha sollevato un po' della vegetazione che ora copre parzialmente la sua testa con ramificazioni e foglie. Sembra stia tentando di controllarci cercando di non farsi vedere. La scena è buffissima: una nutria in versione "camouflage"! Ormai sulla via del ritorno, attraversando un ponticello, osserviamo un martin pescatore che controlla con intensità l'acqua sotto di lui. Casomai qualche pesciolino nuotasse da quelle parti....

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