lunedì 22 febbraio 2021

21 febbraio - Attorno all'aeroporto di Ancona

Dalla serie "Un post al giorno leva le incaz..ture di torno". Abbiamo trascorso una bella mattinata nella vasta area adiacente l'aeroporto di Ancona. Tra coltivazioni in atto, terreni lavorati e/o incolti; tra aree ancora militari e quindi 'off limits' (e diciamo per fortuna, almeno lì non ci va nessuno); tra case di campagna, alcune abitate e altre tenute solo per gli orti e gli animali da cortile, l'escursione si è incentrata sulla cospicua presenza di beccamoschini e saltimpali. Di contorno fringuelli, pettirossi, capinere, occhiocotti, ballerine bianche e le onnipresenti cinciarelle e cinciallegre. Sul tetto di una casa colonica gran condomino di passere d'Italia e mattuge, e di storni. Tra questi ultimi si esibiva un grande imitatore di gruccioni! In volo alto due poiane e un gheppio. Poco prima delle 11,00 dieci gru ci hanno sorvolato con uno stranissimo (per la specie) volo silenzioso, andando in direzione del mare. Abbiamo cercato con insistenza il picchio verde, e un picchio è arrivato. Ma di colore rosso, maggiore...Tutto molto bello, la natura sorprende sempre. Basta avere gli occhi "giusti" per ammirarla!

19 febbraio - Alla foce del fiume Esino e lungo il suo corso

Giornata dedicata al fiume. All'unico fiume interamente nel territorio della provincia di Ancona, l'Esino. Prima alla foce, anche se l'ambiente è quello che è, con la raffineria dell'API proprio a ridosso dell'incontro tra l'acqua del fiume e quella del mare; e poi lungo un bellissimo tratto interno dove il fiume corre veloce tra anse, calette e una lussureggiante vegetazione ripariale. Alla foce abbiamo visto gabbiani e gavine, cormorani e svassi piccoli, garzette, gallinelle d'acqua e frotte di cardellini in alimentazione sul vasto arenile ghiaioso. Nel tratto interno invece marangoni minori, germani reali, aironi guardabuoi e tanti passeriformi. Ballerine gialle e bianche, usignolo di fiume, cinciarelle e cinciallegre, verzellini, fringuelli, codibugnoli. E un beccaccino. In volteggio sulle nostre teste alcune poiane.

18 febbraio - Valcastagno-Parco del Conero (AN)

Parco del Conero (AN). Valcastagno, una piccola, ridente e aperta valle che si affaccia sul lato sud-est dell'area protetta. Affacciandosi sulla valle arrivando dal Coppo a sinistra appare l'azzurro del mare, in fondo a destra le prime colline e la basilica di Loreto. Alle spalle il monte (noi "autoctoni" il Conero lo chiamiamo affettuosamente così) che si tuffa nell'Adriatico. E nella valle molte grandi querce, mandorli e ulivi; più della metà è coltivata a cereali, e il resto è occupato da una grande vigna. La valle è facilmente circumnavigabile per mezzo di una comoda strada che in pochissimi chilometri ne delimita il perimetro.

domenica 14 febbraio 2021

13 febbraio - La neve sulla costa anconetana

Il Conero e la neve. Una meraviglia assoluta! Questa mattina, come previsto, "il regalo" è arrivato. E' difficile che nevichi ad Ancona e lungo il suo tratto costiero, ma ogni tanto succede. E quando tutto si imbianca.....per noi è festa!

11 febbraio - Campagna anconetana

Lunga passeggiata mattutina nelle campagne anconetane, a ridosso della linea di costa. Coltivi, incolti e allevamenti. Strade sterrate, poco o nullo il traffico, prevalentemente locale. Un mezzo meccanico che lavora la terra e intorno gli aironi guardabuoi. Sulle alberature e le siepi passeri, codirossi spazzacamini e pettirossi. E gli infaticabili luì piccoli! In un campo di erba medica un nutrito stormo di pispole gioca a nascondino: all'improvviso un frenetico frullo d'ali e lo stormo si alza in volo, un attimo dopo precipita al suolo e sparisce tra l'erba. I saltimpali e i beccamoschini con brevi voli si posano di volta in volta su esili e alti steli secchi. Da lassù scovano gli insetti da predare. Un gheppio caccia in modalità spirito santo mentre le poiane, a coppie, si alzano in volteggio nel cielo. Sta iniziando per loro la stagione degli amori! Un mandorlo ha già aperto qualcuno dei nuovi fiori, in un prato splendono alcune pervinche mentre i rosmarini sono pieni di fiori. All'improvviso un movimento nell'acqua di un canale, e una rapidissima immersione. Cos'era, una nutria? Aspettiamo che riemerga, per averne certezza. Sulla superficie dell'acqua si stende un tappeto verde di vegetazione palustre. Un movimento, qualcosa spunta dall'acqua: un testone peloso, baffi e piccole orecchie tonde. E' una nutria che emergendo ha sollevato un po' della vegetazione che ora copre parzialmente la sua testa con ramificazioni e foglie. Sembra stia tentando di controllarci cercando di non farsi vedere. La scena è buffissima: una nutria in versione "camouflage"! Ormai sulla via del ritorno, attraversando un ponticello, osserviamo un martin pescatore che controlla con intensità l'acqua sotto di lui. Casomai qualche pesciolino nuotasse da quelle parti....