Siamo tornati a Capriglia (Pietrasanta-LU) per il nostro ormai abituale appuntamento di fine estate con la migrazione dei bianconi, verso nord, e di tutte le altre specie, in primis l'aquila minore, verso sud. Una tre giorni in compagnia di binocolo, cannocchiale e fidati amici ad ammirare, sempre con meraviglia, l'autostrada del volo migratorio che si snoda tra Massa, Viareggio e il Lago di Massaciuccoli, sorvolando in linea retta la grande piana sottostante di Pietrasanta e Camaiore, e la linea di costa della Versilia.
Eravamo preparati ad un fine settimana di intenso maltempo (purtroppo per noi!) e almeno per il primo giorno così è stato: per quanta pioggia è venuta giù non siamo riusciti a mettere il naso fuori dalle auto, se non nel tardo pomeriggio! Il giorno successivo il meteo ha avuto pietà di noi e tra ammassi nuvolosi spettacolari e ampi sprazzi di sole abbiamo avuto modo di contare un centinaio di rapaci.
E così la domenica fin verso le 14,00, quando poi è ripreso a piovere. A quel punto, anche per le quattro ore abbondanti del viaggio di ritorno, abbiamo chiuso bottega comunque soddisfatti per quanto eravamo riusciti a vedere.
Il conteggio finale riporta un totale di 150 rapaci: veramente pochi per il periodo e per tre giorni di osservazione, ma viste le premesse è andata anche bene! I bianconi, naturalmente più numerosi di tutti con 119 esemplari seguiti, distanziatissime, dalle aquile minori con 13 soggetti.
A completare la check-list 11 falchi di palude, 5 giovani pecchiaioli, 1 albanella sp. e uno splendido falco pescatore.
Tra i locali soliti caroselli di poiane, gheppi e lodolai, sopratutto juv, e qualche sparviere. Ancora movimenti di rondini e balestrucci, tre rondoni maggiori e una rondine montana. Due corvi imperiali, e tra le chiome degli ulivi frotte di codibugnoli, pochi regoli e un fiorrancino.
"L'aurora versiliese", aspettando il tramonto |
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