sabato 24 agosto 2013

Mignattai e Grillai

Agosto! Caldo! E allora, che si fa? Mah, ci sarebbero i mignattai nel ferrarese... Ma è in piena pianura padana, e oltretutto nelle risaie! Lì il caldo ci uccide, e ci mangiano le zanzare! Ma dai, non fare la frignona: ti spruzzi, ti spalmi, ti copri e sei a posto.
E così lunedì siamo andati a Massa Fiscaglia ad ammirare i grandi uccelli neri dai riflessi verdi e porpora. Meravigliosi, ne abbiamo visti una trentina; con loro, nelle risaie, un gran svolazzare di aironi cenerini, bianchi maggiori e rossi. E poi i guardabuoi e le garzette, i cormorani e i marangoni minori.
E ancora le sterne zampenere che perlustravano incessantemente i canali che circondano e intersecano le risaie; ogni tanto facevano capolino folaghe e tuffetti con prole al seguito, mentre pochi falchi di palude battevano palmo a palmo tutta la piantagione. Ad ogni loro passaggio gruppetti di mignattai e di aironi si alzavano in volo, preoccupati per la loro incolumità. Giovani cavalieri d'Italia, imperterriti, "a passeggio" lungo le carrarecce che attraversano le risaie, a spiluccare qualche insetto qua e là!
Tantissime le libellule, dovunque si guardasse.








Mercoledì, su puntuale e precisa indicazione dell'amico Ceccucci, abbiamo completamente cambiato specie target e ambiente di osservazione: nelle campagne marchigiane, mosaici straordinari ai piedi delle colline del pesarese, a bearci della vista di un consistente gruppo di grillai. Oltrepassato di poco l'abitato di San Lorenzo in Campo, a bordo strada, in un campo appena lavorato, una settantina di questi intriganti falchi stavano consumando il loro pasto. Poco più di un paio d'ore di puro divertimento a contarli, fotografarli e...rincorrerli! Mai fermi nello stesso posto ma in continuo movimento da un campo all'altro, sorvolando bellissimi boschetti e filari di arbusti, poi nel bel mezzo di un piccolissimo borgo; e di nuovo nel campo principale. 
Come ormai si usa dire: ci siamo proprio divertiti!








Per finire nei migliori dei modi questa settimana di BW agostano ieri siamo saliti fin sui pascoli alti del monte Paganuccio, che sovrasta la più conosciuta (turisticamente parlando) Gola del Furlo (PU).
Gli estesi pascoli sommitali, a poco più di 900 mt. di quota, sono da sempre un richiamo irresistibile per procurarsi cibo per tutti quei rapaci che nidificano a quote più basse (pecchiaioli, albanelle minori, poiane, gheppi, lodolai, pellegrini, sparvieri e astori. E la coppia di aquile reali che nidifica sulle pareti a strapiombo del Furlo), o che vi sostano soltanto per fare il pieno di energia, in vista della migrazione di ritorno ai territorio di svernamento africani. Come appunto i grillai.
Ne abbiamo stimati una cinquantina che, diversamente da quelli osservati in pianura che si procuravano cibo sul terreno, cacciavano in volo, a volte anche molto alti. Con loro due lodolai.
In altra zona dei pascoli cinque albanelle minori si muovevano basse sul terreno, nel loro tipico atteggiamento.
Poiane e pecchiaioli in transito alti e ad un certo punto si è alzata anche una maestosa aquila reale, che scortata da una poiana e un pecchiaiolo, si è allontanata verso ovest.







Ma che "bella vita" facciamo noi che coltiviamo questo hobby? 
Perlomeno quando abbiamo il binocolo incollato agli occhi, ci dimentichiamo per qualche ora delle nefandezze che il resto dell'umano mondo ci propina quotidianamente. 
Magra consolazione direte ma da qualche parte, per non affogare, dobbiamo pur aggrapparci!









mercoledì 21 agosto 2013

Gufi & Civette in...scatola!

Nelle lunghe giornate invernali per far passare il tempo quando fuori il cielo è grigio e fa freddo, ci si inventa un po' di tutto. Lo scorso inverno è toccato a gufi e civette, creati raccogliendo scatole e scatoline di ogni cosa: alimentari, cosmetici, medicinali, creme e pomate; anche i tubi dello scottex e della carta igienica! E lavoricchiando con carta da decoupage, carta di riso e tovaglioli di carta, con forbici e colla, e aiutati da tanta fantasia, abbiamo creato un manipolo di "notturni". Abbiamo utilizzato anche delle sfere di polistirolo, ricoprendole poi con del panno colorato. 
Eccoli qua, nei loro smaglianti colori!