martedì 21 febbraio 2017

Lo stormo dei "pancianera"


I piovanelli pancianera, migratori e visitatori invernali delle nostre paludi, nel periodo più freddo dell'anno dismettono il bel piumaggio estivo, compreso il nero della zona ventrale. Infatti gli stormi di questi piccoli limicoli quando improvvisano le loro acrobazie aeree e ci mostrano la pancia sembrano delle grandi nuvole bianche.




Sono migliaia a formare una massa volante che si muove avanti e indietro, con improvvisi guizzi verticali e poi giù, in picchiata, fino a sfiorare la superficie dell'acqua. E quando cambia direzione di volo la massa bianca diventa all'improvviso scura, marrone. Perchè i piovanelli ci presentano la parte superiore delle ali e il dorso.







Quando è posato per alimentarsi lo stormo assume l'aspetto di un caotico formicaio: tutti si muovono freneticamente in ogni direzione, affondando incessantemente il becco nel fondale fangoso, alla ricerca di tutto quanto sia cibo. Ma un allarme improvviso, l'apparire di un predatore o soltanto per spostarsi in un'altra zona di alimentazione li fa scattare simultaneamente come molle, tutti insieme. E ricomincia lo spettacolo! Virate, cabrate e picchiate, tutto ad alta velocità. A volte la nuvola di piovanelli diventa bicolore perché mentre una parte continua in una direzione l'altra vira e torna sui suoi passi.



Volano un po' come gli storni, anche se le acrobazie aeree degli storni sono qualcosa di unico e irripetibile! Ma qualche migliaio di piovanelli pancianera, quando danzano nell'aria, sono anch'essi un ammirevole spettacolo.







sabato 11 febbraio 2017

La strolaga minore del "Jumbo Lake"

Un altro visitatore nordico nelle Marche. Dopo il Codazzurro di Cingoli è la volta della Strolaga minore di Falconara Marittima un uccello ben più comune, non numeroso, ma svernante regolare in Italia. La strolaga si è fermata in un laghetto adiacente l'aereoporto di Ancona-Falconara: "Jumbo Lake", ecco il perché dell'appellativo al piccolo specchio d'acqua!




Vive tranquillamente nel "condominio" del lago, tra cormorani e marangoni minori, folaghe e tuffetti. Ogni tanto arrivano dei gabbiani a farsi il bagno e qualche passaggio dell'albanella reale porta un po' di scompiglio. Trascorre la maggior parte del tempo a occuparsi del piumaggio, quasi in forma maniacale.


Dopo un po' di snorkeling effettua alcune immersioni dalle quali riemerge con un delizioso.... bocconcino!




In questo breve filmato potete osservare la strolaga intenta alla cura giornaliera del piumaggio.


giovedì 9 febbraio 2017

Il Principe della taiga

Uno splendido maschio di Codazzurro Tarsiger cyanurus alla fine di gennaio si è fatto osservare in un parco cittadino della ridente cittadina di Cingoli (MC)!


Questo piccolo passeriforme, appena più piccolo di un pettirosso, nidifica nella taiga finlandese e sopratutto in quella russa, e trascorre la stagione invernale nel sud-est asiatico! E' incredibile come alcuni rarissimi esemplari capitino, d'inverno, nelle regioni sud europee.





All'annuncio di questo straordinario avvistamento frotte di birdwatchers e di appassionati fotonaturalisti si sono catapultati verso "il balcone delle Marche" (così è conosciuta Cingoli, nella regione e non solo!) ma, ahimè, pochi sono riusciti a godersi lo spettacolo. Il "Principe della taiga" si è mostrato per soli tre giorni, poi è scomparso. Probabilmente si è stancato presto di noi e della nostra ingombrante presenza...




Meglio così. Ci piace pensarlo ormai in volo, sicuramente lungo, faticoso e non privo di pericoli, verso la sua terra: le fredde regioni dell'estremo nord-est europeo.


                                                                     

mercoledì 8 febbraio 2017

Burrasca in Adriatico!

Migliaia di gabbiani. Gabbiani comuni sopratutto, ma anche reali mediterranei, pontici e nordici; gabbiani corallini, rosei e gavine. Un'enorme "folla" di corpi bianchi e grigi posati sull'acqua, posati sulla spiaggia o in volo dove le onde frangono sulla linea di costa. Una frenesia alimentare di pochi giorni, fintanto che il vento burrascoso da nord-est ha trasportato a terra un grandissima quantità di detriti organici, di pesci tramortiti dall'incessante movimento ondoso sui bassi fondali, di "moscioli" e di conchiglie di ogni tipo, arenatesi semiaperte sulle spiagge sassose tra Marina di Montemarciano e Marzocca, a nord di Ancona. Quei pochi chilometri di costa senza sabbia che non permettono le passeggiate di uomini e cani, ne' la pratica del surf, sono una meraviglia per il birdwatching!











Nonostante il tanto cibo a disposizione, c'è sempre qualcuno pronto a rubarlo a qualcun altro...