lunedì 25 giugno 2018

Ancona: ornitologia portuale.


Il porto della nostra città, Ancona, si sta ormai preparando alla nuova stagione estiva. Le navi, i traghetti e quelle da crociera, attraccheranno e salperanno giornalmente da qui a settembre con ritmi incalzanti. Sciami di auto, auto e roulotte, camper, moto e TIR invaderanno le strade di accesso al porto e il porto stesso, creando non poca confusione! Ma è movimento, è lavoro, anche per gli esercizi commerciali che accolgono i turisti in brevi visite alla città. Per allontanarsi dal "caos" turistico pur osservandone tutti i movimenti, è sufficiente salire sul colle che ospita la cattedrale di S. Ciriaco, in posizione dominante sul porto e sulla città vecchia. La strada che si inerpica sul colle Guasco offre, prima di arrivare al piazzale della chiesa, due panoramicissimi tornanti. Da quelle due terrazze lo sguardo copre tre dei quattro punti cardinali: soltanto l'est è coperto dalla sommità del colle. E' da questi due affacci che noi pratichiamo quella che definiamo "ornitologia portuale"!


Gabbiani e rondoni su tutti. Gabbiani reali, rondoni pallidi e comuni. Ora stanno nidificando e già alcuni juv gabbiani hanno spiccato il loro primo volo. Per chi ancora è al nido, o nei pressi dello stesso, ci sono i primi timidi tentativi di volo, accompagnati da esercizi di stretching.


La loro giornata trascorre tra queste attività, insistenti richieste di cibo e appaganti dormite!

Stimolazione al rigurgito
Rigurgito del pescato
Equa ripartizione. Chi la testa e chi la coda!
Disputa del cibo: "E' mio, no è mio"













E poi i rondoni, splendidi volatori! Sotto la nostra postazione nidificano i pallidi, nei cassonetti delle serrande di una struttura del cantiere navale. Sopra, in ogni tetto della vecchia Ancona, i rondoni comuni. Quando si muovono tutti insieme prendendo quota inseguendo nugoli di insetti....lo spettacolo è assicurato! Voli, picchiate, inseguimenti accompagnati dai loro trilli melodiosi. Ora sono arrivati anche gli "sfioratori" e il "caos ordinato" è completo! Mi diverto moltissimo  a fotografarli: conoscenza del loro modo di volare, colpo d'occhio e un'infinita pazienza. E tanti scatti da buttare. Ma con il digitale ormai non è più un problema...















Sotto la sporgenza del tetto-terrazzo dell'Istituto Nautico resiste ancora una piccola popolazione di balestrucci; quando scattavo le foto di questo post si è materializzato anche un gheppio (chissà che non nidifichi in qualche vecchia struttura abitativa). La sua improvvisa apparizione ha richiamato sul rapace buona parte dello stormo dei rondoni: è stato praticamente accerchiato! Non sappiamo se il rondone teme il gheppio e reagisce così al suo apparire; quello che sappiamo e che abbiamo visto è che il gheppio, dopo pochissimi volteggi, si è velocemente allontanato.















La cosa più interessante di quei punti di osservazione sul colle Guasco è che i gabbiani e i rondoni pallidi nidificano più in basso, sotto il livello dei tornanti. Quando si alzano in volteggio, i rondoni in cerca di cibo, e i gabbiani nelle loro dispute affaccendati, li ritrovi spessissimo e per lungo tempo all'altezza degli occhi. E vicinissimi, i gabbiani specialmente: non c'è bisogno del binocolo per osservarli!
Nei momenti di pausa, quando stacchiamo gli occhi dai voli dei gabbiani e dei rondoni capita che ci ritroviamo "tra i piedi" qualche passeriforme che abita la vegetazione del colle. I verzellini, sopratutto, sono sfacciatamente impertinenti: si posano a pochi metri da noi e, con fare indifferente, osservano le nostre attività!