lunedì 14 maggio 2012

Battaglia "navale"!

Così come una volta gli uomini si affrontavano in mare con le loro fragili imbarcazioni di legno cercando vicendevolmente di affondarsi speronandosi con le prue, o agganciandosi con i rostri per assaltare l'equipaggio avversario, in egual misura, rude e primitivo, mi è sembrato il duello acquatico tra due folaghe a cui ho assistito nella piana di Scossicci...


...lotta senza esclusione di colpi per la conquista o la difesa di una piccolissima porzione di canneto in cui poter nidificare, in un altrettanto piccolissimo specchio d'acqua. 
Che se poi la primavera non dovesse essere particolarmente piovosa l'invaso potrebbe prosciugarsi, vanificando di fatto tutto questo gran trambusto!











Mentre assistevo affascinato a quel duello "rusticano" ad un certo punto mi sono reso conto che a parte il rumore dell'acqua e delle ali che vi sbattevano sulla superficie, i due contendenti non emettevano suoni o rumori di sorta. Allora ho immaginato che a duellare fossero stati invece altri animali o, peggio ancora, due esseri umani: la bellezza e la tragicità di quello scontro sarebbero state involgarite dai suoni gutturali e violenti degli altri selvatici, dall'ansimare degli uomini e dalle loro parole.

















C'era poi la presenza del terzo incomodo, forse il partner di uno dei contendenti. Costui girava in tondo attorno alla coppia duellante, e ogni tanto colpiva con una beccata uno dei due. Quello che non sono riuscito a capire era se colpiva sempre la stessa folaga o se invece, a casaccio, di volta in volta quella più prossima al suo becco......!
Alla fine dello scontro uno dei contendenti, riconosciuta la sconfitta, si è allontanato velocemente dal luogo della zuffa.
Ma il vincitore ha continuato per un po' "a marcarlo" da vicino, non concedendogli alcuna possibilità di ripensamento o di rivalsa: il più forte, il vincente, sarebbe stato padrone assoluto del territorio!