lunedì 22 giugno 2015

Gli incredibili volatori

Un'intera esistenza trascorsa volando. Mangiano, dormono, si accoppiano: tutto in volo! Si fermano, per modo di dire, soltanto una volta all'anno. E per un brevissimo periodo, giusto il tempo di allevare una nidiata! Sono il rondone maggiore, il pallido e il comune. Sono migratori transahariani, giungono da noi in primavera e ripartono, per esempio il rondone comune, quando ancora è piena estate.
I rondoni sono uccelli straordinari e allietano le nostre vite di cittadini con i loro chiassosi caroselli tra i tetti delle città.
Le foto dei rondoni che pubblichiamo vogliono essere un omaggio alla loro bellezza, e un nostro contributo al Festival ad essi dedicato che si svolgerà in questo fine settimana in molte città italiane.
























domenica 7 giugno 2015

Il lungo "ponte" del 2 giugno

Approfittando della festività nazionale del 2 giugno, siamo riusciti a mettere insieme quattro giornate di BW itinerante suddivise tra la nostra regione, l'Emilia Romagna e uno spicchietto d'Umbria. Ogni giorno una destinazione diversa!
C'è stato un prologo a questa quattro giorni, il venerdì 29 maggio: una semplice passeggiata al parco cittadino del Cardeto si è invece rivelata molto interessante per l'osservazione, tra le 08,00 e le 08,30, prima di un chiassoso stormo di circa 25 gruccioni, seguiti a breve distanza di tempo da un bel volteggio di un flock di 12 pecchiaioli! Proprio sulla mia verticale hanno girato a lungo prima di allontanarsi in scivolata oltre la cattedrale. Nel frattempo una femmina di lodolaio ha gironzolato a lungo sopra la falesia del parco.




Sabato 30 maggio:
lungo giro tra le Saline di Cervia (civetta all'arrivo, piccola colonia di gabbiano corallino, sterna comune e fraticello; buon numero di avocette, gabbiani reali con pulli e fenicotteri ovunque; moltissimi rondoni in alimentazione a 4-5 mt. sul livello degli specchi d'acqua; gabbianello e beccamoschino in chiusura di giornata)...   




...la Pialassa Baiona (colonia di magnattini piombati e sterne comuni, cannareccioni in gran quantità; coppia di beccacce di mare e gabbiani rosei; tra in rapaci un maschio di albanella minore e una femmina di falco di palude)...











...la Salina di Comacchio (nidi con uova di sterne comuni e accoppiamenti, nidi con uova di cavalieri d'Italia e con pulli di gabbiani reali)...

 ...il Mezzano (una decina di falchi cuculi)...


...e l'argine Agosta (aironi guardabuoi, cannareccioni, cutrettola cinereocapilla, gruccioni, qualche sterna comune e, alti nel cielo, falchi di palude e pecchiaioli).



Domenica 31 maggio:
uscita a Montelago (Sefro-MC) il nostro posto preferito per le averle piccole. Le abbiamo viste e fotografate, ma non tante: più avanti ci torneremo. Poi strillozzi, fringuelli, pettirossi, sterpazzola e zigolo giallo. Una coppia di picchio rosso maggiore e tra i rapaci gheppio, poiana, pecchiaiolo e albanella minore maschio.














Nel pomeriggio siamo andati a Colfiorito, in Umbria: sull'immenso canneto della palude volavano aironi cenerini e rossi, mentre i cannareccioni si vedevano e udivano ovunque. Salendo verso Forcatura abbiamo contattato diversi ortolani. In caccia sui pascoli sfalciati un bel biancone.




Lunedì 1 giugno:
gran tour cittadino! Birdwatching incentrato sul percorso del porto, colle Guasco e parco del Cardeto (quest'ultimo attraversato per tutta la sua lunghezza). Abbiamo controllato la colonia dei rondoni pallidi nell'edificio che ospita la mensa del cantiere navale: intensa l'attività dei rondoni con almeno 10 nidi attivi. Osservato anche un nido di rondone comune a 5mt. di altezza in una palazzina della Guardia di Finanza. Contati almeno 49 nidi di balestrucci in zona Istituto Tecnico Navale: non crediamo però che siano tutti attivi. Nella mattinata abbiamo controllato la crescita dei tre pulli di gabbiano reale che si osservano dal primo tornante di via Giovanni XXIII (godono di ottima salute!) e abbiamo trovato altre tre nidificazioni del laride in questione: una sulla banchina che ospita l'edificio della mensa del cantiere con un pullo visibile. Un'altra sul tetto-terrazza dell'edificio stesso, con tre vispi gabbianini intenti a spulciarsi...., e la terza su un piccolo campanile della struttura della chiesa del Gesù, con un pullo a "passeggio" sui tetti!
Nell'area del parco del Cardeto abbiamo invece osservato codirossi comuni (che alimentavano i pulli ormai fuori dal nido), pigliamosche, capinere, verzellini, merli, occhiocotti, cardellini, luì piccoli, scriccioli, fringuelli, passere d'Italia, taccole, gazze e cornacchie grigie. Un pecchiaiolo è transitato basso lungo la falesia diretto verso NW, mentre altri 4 volteggiavano lontani, sulla torre Telecom (per chi conosce i posti).





Nidiata sulla banchina
Nidiata di via Giovanni XXIII


Nidiata sul tetto-terrazza della mensa del cantiere
Nidiata sul campanile della chiesa del Gesù

































Martedì 2 giugno:
a chiusura del tour dei quattro giorni, bellissimo giro nelle nostre montagne "del cuore": i monti Sibillini, tra Castelluccio di Norcia, Forca di Presta e Monte Prata. Nei vastissimi pascoli e tra le coltivazioni di lenticchia e di farro (ancora scarsa la rinomatissima fioritura) viste e udite tantissime allodole, praticamente c'erano solo loro! Salendo verso Forca di Presta visti calandro, culbianco e ballerina bianca; scendendo di poco sul versante opposto abbiamo osservato molti fanelli; in alto, sul monte Vettore, una trentina di chiassosi gracchi corallini. Tornati indietro e saliti verso monte Prata contattati codirosso spazzacamino con imbeccate, zigolo giallo, fanello, culbianco, verzellino, cardellino, prispolone al bagno e fringuello. Una decina di balestrucci intenti a raccogliere materiale per i nidi al fontanile. Gran passaggio e volteggio sulle nostre teste della coppia di aquile reali mentre lontano, verso il Vettore, un biancone cacciava lungo i suoi pendii. Visti appena un paio di gheppi.













Per chiudere questo lunghissimo post (forse abbiamo esagerato...?) un'immagine dei bellissimi campi di grano di Colfiorito. E' anche un invito per andare ad ammirare lo straordinario spettacolo della fioritura degli altopiani di Castelluccio, tra la fine di questo mese e l'inizio di luglio.