lunedì 4 dicembre 2017

Storni, una migrazione strabiliante!


Sono spettacoli ai quali bisogna assistere di persona, direttamente. Non che non si riescano a raccontare, ma poi non si riescono a trasmettere le sensazioni, le emozioni e lo sbalordimento  che si provano osservando le loro fantastiche evoluzioni. Gli storni, uccelli "casinisti"! Gran razziatori di vigneti e uliveti; normalmente si muovono in bande più o meno numerose e dove arrivano.....si salvi chi può! Grandi imitatori delle voci di molte altre specie di uccelli, d'estate hanno il piumaggio nero lucente con riflessi verdi e viola, becco giallo. D'inverno invece il becco è nero e tutto il piumaggio si ricopre di appariscenti macchiettature biancastre: elegantissimi!


Quando migrano, come in questo periodo, si muovono in stormi enormi composti da migliaia, migliaia e migliaia di esemplari. Centinaia di migliaia. Nuvole incredibili di uccelli che si muovono all'unisono con virate, cabrate, accelerazioni e scarti improvvisi frutto di una "regia" attenta e spettacolare. Ma chi e/o cosa li guida, chi e/o cosa li porta a fare il medesimo movimento nello stesso preciso momento, senza che si crei mai neanche un po' di confusione?




Fluttuano nell'aria come una massa liquida, assumono le forme più disparate. A volte sembrano degli enormi pesci; oppure si trasformano in forme geometriche, a goccia, a palla e all'improvviso esplodono come fuochi d'artificio, occupando l'intera volta celeste! Ma bisogna vederli volare per apprezzarne le fantastiche movenze, per rimanere a bocca aperta!


Nel video che proponiamo è proprio questo che abbiamo cercato di mettere in risalto. Il filmato è il risultato di riprese fatte in tre differenti giornate. La prima parte propone gli storni al mattino in una zona di Ancona nord non distante dal nostro quartiere, nelle colline e campagne a ridosso dell'ospedale regionale. Sotto una discreta pioggia sono in alimentazione tra radi ulivi e campi incolti; tentano anche un "blocco automobilistico" invadendo per un po' la sede stradale! La parte centrale del filmato riprende gli storni nei loro straordinari volteggi aerei nell'ora prima del tramonto. Il finale del video li vede invece impegnati, poco prima del calar della sera, a scendere a gruppi nel canneto dove poi trascorreranno la notte. Tra la linea ferroviaria e i centri commerciali di Ancona sud.

Ma quanti sono? Qualcuno se la sente di azzardare un numero? Noi pensiamo ad alcune centinaia di migliaia, ma non riusciamo a quantificarli!
Iniziano ad arrivare nell'area del dormitorio attorno alle 16,00, a gruppi più o meno consistenti. Più o meno alle 16,20 sono tutti presenti, suddivisi in due/tre grupponi volteggianti ognuno per proprio conto. Quando capita che si ammassano in un'unica bolla...allora è l'apoteosi!



Attorno e in mezzo a tutto questo caos volano spavaldi i falchi, sicuri della loro forza e velocità. Gli storni si difendono ammassandosi e cercando di confondere i pellegrini con le loro movenze e con i repentini cambi di direzione: ma il falco esce sempre vincitore. Per tutte le serate nelle quali abbiamo seguito le acrobazie degli storni i falchi pellegrini (erano due) hanno sempre predato. D'altronde non potrebbe che essere così! 


Mano a mano che cala l'oscurità il volo degli storni perde sempre più quota, avvicinandosi al dormitorio. Nel giro di pochi minuti, e comunque prima delle 17,00, l'ultimo drappello di storni si è tuffato nel canneto. Il cielo, ormai sgombro, si va oscurando.


Il volo degli storni, l'ennesima magia della natura!