La Riserva Naturale Sentina è situata nell'ultimo lembo sud del territorio marchigiano, nel comune di S.Benedetto del Tronto, prima che il fiume Tronto la separi dal territorio abruzzese. Comprende un tratto costiero, specchi d'acqua retrodunali e praterie salmastre. E' la più piccola area protetta delle Marche e riveste una grande importanza per l'avifauna, sopratutto nei periodi migratori.
Tuffetti in dispute territoriali |
Ci siamo andati sabato scorso, 6 aprile, trascorrendo una piacevolissima mattinata in compagnia sopratutto di rallidi e passeriformi di canneto. Schiribille, voltolini e porciglioni.
Tra le canne, come folletti impazziti, forapaglie comuni, luì piccoli, cannareccioni e un pettirosso.
Alla base del canneto, nel bagnasciuga, si muovono gli usignoli di fiume e un tarabusino (soprannominato all'istante "bradipo" per il suo lentissimo incedere, come un replay alla moviola!).
Sulla superficie dell'acqua, mentre le folaghe e i germani sono intenti a cibarsi inizia, assordante, il concerto delle rane verdi maggiori. Forse disturbata da tutto quel frastuono, una tartaruga palustre esce dall'acqua...!
A metà mattinata, improvvisamente, giunge sullo stagno un nugolo di rondoni, rondini, balestrucci e topini. Inizia così un frenetico andirivieni di questi straordinari migratori tra i pennacchi delle canne e la superficie dell'acqua. E' servito per loro un gran banchetto di insetti.
Intanto fuori dal capanno, nell'ambiente circostante, tra passere d'Italia, storni, merli, beccamoschini, taccole, upupe e una solitaria garzetta, spunta un bellissimo maschio di passera sarda. Ma che bella sorpresa!
Passa via così velocemente la mattinata, gradevolissima e rigenerante. Nessun rumore strano, umano. Solo il vento e la risacca del mare. E i richiami e i canti degli uccelli. E il gracidare delle rane...
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